Igoumenitsa-Cefalonia

Venerdì mattina molto presto arrivo al porto di Igomenitsa, ancora rincoglionito dala sveglia provo a prelevare sbagliandod troppo volte il codice e bloccando di conseguenza la carta, di conseguenza mattinata spesa a cercare di sbloccarla, Missione compiuta posso partire!!

Decido di muovermi verso l’entroterra dove Kostas da wharmshower mi potrà ospitare. esco dalla città addentrandomi nelle brulle vallate, proprio come mi immaginavo la grecia.

Durante la salita in cui ho scattato la foto ho pensato:”Assurdo non ho ancora avuto brutte esperienze con cani randagi/pastor” e sbamm la sfiga con la sua mira infallibile arriva!

Una decina di Km dopo eccolo! lo chiameremo Gianni! in foto è solo che nei momenti in cui era con tutta la gang non mi sembrava il caso di far Foto.

Gianni decise che da li non sarei potuto passare, per Fortuna Aramando ogni tanto arrivava di corsa, e dopo evermi fatto brutto(dovere fatto) con uno sgagno alla zampa intimava a gianni di tornare, ma lui impassibile! ci siamo guardati per almeno una ventina di minuti, ed ad ogni mio movimento riprendeva le sue invettive, in questo modo guadagnando metro dopo metro sono riuscito ad arrivare quasi alla fine del loro territorio. A quel punto fanno l’attaco decisivo venendo tutti e 6 ma per fortuna la bariera bici mi ha protetto e son riuscito a scappare via! ovviamente il tutto era su di una salita all’8%.

Oltre il passo trovo un bel piazzo sul fiume per la tenda e mi ci fermo.

Il giorno dopo mi rimetto in cammino verso Zitsa trovando un paesaggio molto più verde di quello che mi sarei mai aspettato!

Qualla in foto era la strada ad un certo punto.

Arrivo Alla panetteria di Kostas che mi accoglie con una super focaccia e dopo pochi minuti passa una coppia che mi invita ad un pomeriggio a base di grappa e clarinetto, come rifiutare!

E cosi passiamo il pomerigio tra grappine prese al mercato nero, e musica popolare! Nell’Epiro il clarinetto è una religione

Il posto in cui Kostas mi ospita è la libreria/circolo gestito dalla moglie sotto alla sua panetteria

E niente qua è tutto così che tranquillo che dopo 4 giorni sono ancora qua, ma stasera (3/9) dovrei ripoartire in direzione Ioannina

10/09

Some update

Kostas è stato un host perfetto, ho provato cosa vuol dire vivere in una panetteria, e niente ho aggiunto un nuovo vincolo al mio futuro ideale.

si riparte in direzione Ioannina, con Max ed Estelle

Da ioannina passiamo attraverso una zona completamente bruciata, mai visto nulla del genere, qua più info sugli incendi

Notte al lago di Zirou

Non essendo da solo ho un sacco di foto mie!

Da li tappa verso la penisola di Lefkada, maa quello che credevo fosse un ponte è in realtà un tunnel sottomarino vietato alle bici, i miei nuovi soci trovano un bus, io un pò per principio mi rifiuto e provo il barca stop, non funziona ma ho fatto comunque conoscenze interessanti. provo con l’autostop all’ingresso nel tunnel e dopo una mezz’ora compare un furgone autostradale, e dopo avermi fatto scrivere il nome sul di un foglio mi accompagna nel cassone fino all’altro lato del tunnel, SBIMMMM e anche oggi non si pagano mezzi con ruote e motore!

Notte in un terrazziono molto bucolico e imbarco la mattina presto per Cefalonia,

ahhh dimenticavo quanto è stilosa sta barca!

A Cefalonia mi separo dai miei nuovi amici e faccio rotta verso la cima più alta delle isole Ioniche (nuovo record di ascesa in un giorno 1600mt!)

Alle 10 di sera rinuncio alla vetta in giornata e mi accampo a 500 mt dalla cima (1618)

Il giorno dopo raggiungo la cima, al mio arrivo trovo una comitiva di turisti che mi accoglie con un gran applauso! molto belli questi momenti di gloria. scendo con calma, dormo su di una panchina in paese e la mattina dopo(10/09) prende il traghetto per Patra(Patrasso) e mo sono da quattro ora a cazzegiare in un bar.

Parentesi storica

L’eccidio di cefalonia, è stato un eccidio compiuto dai tedeschi nei confronti delle truppe italiane che rifiutarono la resa alla germania dopo l’8 settembre 43(armistizio), non sto a raccontare la storia che fate prima a leggervi il link appena sopra.

Fatto sta che mi ritrovo in questa situazione, bar abbastanza local mi metto a “chiaccherare” con un 83enne Greco, per fortuna arriva un Albanese li da 20 anni che mi fa da interprete. Quindi noi tre da un lato della strada, dall’altro comitiva un pò cringe di turisti tedeschi, ed il vecio che li guarda facendo smorfie e raccontandomi le storia di quando suo padre era partigiano e sparava ai nazisti. E niente forse il bello di viaggiare non sono le spiagge bucoliche o panorami mozzafiato ma le persone, e nessun touring operator sarà mai in grado di commercializzare la chicchera con un vecio fuori dal bar. In italia era una delle mie attività preferite,m purtroppo qua la lingua è un grosso ostacolo. E niente alle 6 di sera ci salutiamo con un “Una faccia una razza” e mi impedalo verso la cima del monte Oros.

P.S.
Ho abilitato i commenti liberi senza bisogno di registrazione, Solo il commento dovrebbe essere obbligatorio mail ecc.. sono facoltative, Se vi va lasciatemi pure anche qualche commento! che sarei un pochino curioso se qualcuno/a oltre che Ida ed Enri mi leggono.
Bacini!!!!